Tell us something about you and how you met...

Marti: “This is usually a question we only answer after the second bottle of wine, but at that point also to perfect strangers”.
Giulio: “If you invite us to dinner, we’ll tell you about it”.

What do you do for living?

Giulio: “We try to enjoy every day, with a smile.”
Marti: “Yes, for example Giulio has a tendency to piss me off, every day”.
Giulio: “Hahaha, she has a tendency to make me laugh”.

 

How is your daily routine? What about weekends?

Giulio: “Marti’s daily routine doesn’t exist, for her a Sunday can be a Wednesday, Christmas in June 13, there are no bridges, there is no planning…”.
Marti: “Not to mention the fact that every week Giulio will spend at least one night around in Europe, usually by telling me 24 hours before leaving or even less”.
Giulio: “…Then the management of the girls and the boy… goodbye and thank you”.

 

What’s your favorite breakfast?

Marti: “The one that starts at 10 at the bar, tends to be salty and always accompanied by a cappuccino with cocoa”.
Giulio: “I have multiple breakfasts: the first with the girls, the second alone, the third with Marti. Mandatory shower and coffee, without it I’m the Giulio who pisses off Marti”.

 

Last thing you did for the first time

Marti: “I had a son and started a book club”.
Giulio: “An interview for Sartoria Vico”.

What is the best thing about parenting? And the worst?

Giulio: “The sweetness and complicity of the relationship with the children. The worst thing is to start doing homework again”.
Marti: “The best thing is that one inevitably becomes selfless. The worst part is that despite all the efforts, children, sooner or later, put you in front of the fact that you make mistakes”.

 

What is your recurring dream or obsession?

Marti: “Drop everything and disappear. Alone. Or even devote myself exclusively to painting and sculpture”.
Giulio: “Sex”.
Marti: “What an idiot”.

 

Do you have a super power?

Giulio: “I’m tachypsychic. I can think of many things at the same time and quickly. Often to too many things, too quickly”.
Marti: “I actually have even more powers than MacGyver and even the paranormal ones to feel if something bad is going to happen”.

 

One thing you love and one thing you hate

Marti: “I love blue, even Blue Mondays. While I hate the cold under the covers”.
Giulio: “I love socializing: spending time meeting new people. I hate Lazio”.
Marti: “Don’t you love it when I put my frozen feet between your thighs?!”.

What do you love/hate most about your city?

Marti: “I love the neighborhood I live in, where I can do 30 different things in one morning. I hate that is a city”.
Giulio: “I love Milan because it offers so much and everything is accessible, even if I have children. I hate though the performing culture that characterizes it: in Rome you meet those who proudly do nothing and drink half a bottle of red wine for lunch. It’s unthinkable here, everyone feels guilty if they screw up ten minutes”.

Some favorite places to recommend?

Marti: “Obviously I won’t mention my very favorites… In any case, I like to stop at places a waste time. Lately at the Scaldasole Bookshop and the Libreria Antiquaria Alfea. Sometimes at zia Danus’ shop (Daniela Mola DMK in via Medardo Rosso) a shop/bazaar/warehouse of household items and family heirlooms. And then under the colonnade of San Lorenzo”.
Giulio: “I’m going straight to the food: Ciciarà in Piazza Santo Stefano, Zibo in via Caminadella, Bentoteca in Via San Vincenzo. And the gin and tonic on the terrace at our house. But maybe absolute favorite place is Guido di Riccio’s clothing store under my house”.

 

What is the story behind your favorite clothing?

Giulio: “My favorite item is Guido’s Krakow jackets, each with its own fabric and its own story of friendship, coffee, aperitifs and dinners”.
Marti: “Behind my favorite piece there is always my dad who is no longer there. Almost all of mine sweaters and jackets, strictly XL, come from his closet… well some even stolen from some ex boyfriend”.
Giulio: “…to which mine are added…”
Marti: “...why shouldn’t I?!”

 

Describe Sartoria Vico in a few words.

Giulio: “Colori, Stefania and Cristina, Remo and Bruno… and the Balaclava”.
Marti: “Sartoria Vico is like my father’s sweater: yarns that stay in your wardrobe for 50 years. Sartoria Vico is the color you don’t expect and that you might never have worn”.

 

Let’s knock a myth about knitwear.

Marti: “I’m biased: I even have several underpants and knit knickers, which I use in the summer over my costumes with an open shirt. Then as the sailor that I am, without wool in the summer you can’t live”.
Giulio: “Knitwear is sexy!”.

 

 

 

VERSIONE ITALIANA

RACCONTATECI QUALCOSA DI VOI E DI COME VI SIETE CONOSCIUTI...
Marti: “Questa solitamente è una domanda alla quale rispondiamo solo alla seconda bottiglia di vino, ma a quel punto anche a perfetti sconosciuti”.
Giulio: “Se ci invitate a cena ve lo raccontiamo per benino”. 

COSA FAI PER VIVERE?
Giulio: “Cerchiamo di farci piacere ogni giorno che passa, con il sorriso”.
Marti: “Si, per esempio  Giulio ha una tendenza farmi incazzare, ogni giorno”.
Giulio: “Hahaha, lei a farmi ridere”.

COME È LA TUA ROUTINE GIORNALIERA? E PER I WEEKEND?
Giulio: “La routine giornaliera di Marti non esiste, per lei una Domenica può essere un Mercoledì, il Natale un 13 giugno, non ci sono ponti, non c’è programmazione…”
Marti: “Senza contare il fatto che ogni settimana Giulio passerà almeno una notte in giro per l’Europa, di solito dicendomelo 24 ore prima di partire o anche meno”. 
Giulio: “…Poi la gestione delle bambine e del bambino… arrivederci e grazie”.

QUAL È LA TUA COLAZIONE PREFERITA?
Marti: “La mia quella che inizia dalle 10 al bar, tendenzialmente salata e sempre accompagnata da un cappuccino con il cacao”. 
Giulio: “Io faccio le colazioni multiple: la prima con le bambine, la seconda da solo, la terza con Marti. Inderogabile doccia e caffè, senza sono il Giulio che fa incazzare Marti”.

ULTIMA COSA CHE HAI FATTO PER LA PRIMA VOLTA
Marti: “Ho fatto un figlio maschio e ho fondato un club del libro”. 
Giulio: “Un’intervista per Sartoria Vico”. 

QUAL È LA COSA MIGLIORE DELL’ESSERE GENITORI? E LA PEGGIORE?
Giulio: “La dolcezza e la complicità del rapporto con i figli. La cosa peggiore è ricominciare a fare i compiti”. 
Marti: “La cosa migliore è che si diventa inevitabilmente altruisti. La cosa peggiore è che nonostante tutti gli sforzi i figli, prima o poi, ti mettono davanti al fatto che come fai sbagli.”

QUAL È IL TUO SOGNO, O LA TUA OSSESSIONE, RICORRENTE?
Marti: “Mollare tutto e sparire. Da solissima. O anche dedicarmi esclusivamente alla pittura e alla scultura”. 
Giulio: “Il sesso”. 
Marti: “Che pirla”. 

HAI UN SUPER POTERE?
Giulio: “Sono tachipsichico. Riesco a pensare a molte cose contemporaneamente e rapidamente. Spesso a troppe cose, troppo rapidamente”. 
Marti: “Io effettivamente ho anche più poteri di MacGyver e anche quelli paranormali di sentire se sta per succedere qualcosa di brutto”. 

UNA COSA CHE AMI E UNA COSA CHE ODI
Marti: “Amo il blu, anche i Blue Monday. Mentre detesto il freddo sotto le coperte”.
Giulio: “Amo socializzare: passare il tempo a conoscere persone nuove. Odio la Lazio”. 
Marti: “Non ami anche quando ti metto i piedi ghiacciati tra le cosce?!”.

COSA AMI/ODI DI PIÙ DELLA TUA CITTÀ?
Marti: “Amo il quartiere in cui vivo, nel quale posso fare 30 cose diverse in una mattinata. Odio che sia una città”. 
Giulio: “Amo Milano perché offre tanto ed è tutto accessibile, anche avendo i figli. Odio però la cultura performante che la caratterizza: a Roma incontri chi, orgogliosamente, non fa nulla e beve mezza bottiglia di rosso a pranzo. Qui è impensabile, tutti si sentono in colpa se cazzeggiano dieci minuti”. 

QUALCHE POSTO PREFERITO DA CONSIGLIARE?
Marti: “I preferitissimi ovviamente non li dico… Ad ogni modo mi piace fermarmi nei posti a perder tempo. Ultimamente alla Libreria Scaldasole e alla Libreria Antiquaria Alfea. Qualche volta nel negozio della zia Danus (Daniela Mola DMK in via Medardo Rosso), un negozio/bazar/magazzino di oggetti di arredo e cimeli di famiglia. E poi sotto il colonnato di San Lorenzo”.
Giulio: “Io vado subito sul cibo: Ciciarà in Piazza Santo Stefano, Zibo in via Caminadella, Bentoteca in Via San Vincenzo. E il gin tonic in terrazza a casa nostra. Ma forse il mio posto preferito in assoluto è il negozio di abbigliamento sotto casa di Guido di Riccio”. 

QUAL È LA STORIA DIETRO IL TUO CAPO DI ABBIGLIAMENTO PREFERITO?
Giulio: “Il mio capo preferito sono le giacche Krakow di Guido, ognuna con il suo tessuto e la sua storia di amicizia, caffè, aperitivi e cene”. 
Marti: “Dietro al mio capo preferito c’è sempre mio papà che non c’è più. Quasi tutti i miei maglioni e giacche, rigorosamente XL, vengono dal suo armadio… beh certi anche rubati a qualche ex fidanzato”.
Giulio: “…a cui si aggiungono i miei…”
Marti: “…perché non dovrei?!”

DESCRIVI SARTORIA VICO IN POCHE PAROLE.
Giulio: “Colori, Stefania e Cristina, Remo e Bruno… e il Balaclava”.
Marti: “Sartoria Vico è come un maglione di mio padre: filati che restano nell’armadio per 50 anni. Sartoria Vico è il colore che non ti aspetti e che forse non avresti mai indossato”. 

ABBATTIAMO UN MITO SULLA MAGLIERIA. 
Marti: “Io sono di parte: ho perfino diverse mutande e mutandoni in maglia, che uso l’estate sopra i costumi con una camicia aperta. Poi da marinaia quale sono, senza lana d’estate non si vive”.
Giulio: “La maglieria è sexy!”.