Girls we love is a collection of stories about a wild bunch of super women (girls we, obviously, fell in love): from the dearest friends to successful coworkers, students and mentors, influencers and followers. Stories of conscious women we appreciate for being inspired and inspiring every single day.
SAY HI TO FRANCESCA
Tell us a little about yourself, your childhood and what you do. When and how did you start?
I was born in Emilia. Already in the 1980s my parents attended the lessons of a well-known Ashtanga Yoga master. I was a child, but I followed them when they participated in the seminars and from there I began to be interested in the discipline. Since I was little, I have always been very curious and over the years I have had very different life and work experiences, both in Italy and abroad. I have always seen change as an opportunity for renewal and evolution and I have often thrown myself into it without thinking too much about it.
I lived for a few years in Rome, London, Lisbon and finally Milan.
I came into contact with many people and their stories, this deeply enriched me.
The sum of these experiences brought me closer to teaching Yoga, which is nothing more than an (inner) journey and the ability to enter in relation with the reality that surrounds you.
One thing we should know about you.
Nature and silence are my refuge in which to regain contact with myself and cultivate my creativity: so if I don't respond to messages for a few days, there's no need to worry!
What inspires you?
The stories of human beings and their customs have always inspired me, through travel, readings, documentaries. If I had been born a few centuries ago, perhaps I would have been an explorer.
Do you have a favorite time of day or a must-have routine?
In the morning I always try to find some space for meditation. Then I like to have time to prepare my daughter and accompany her to school: it is our moment of intimacy, to start the day well.
Your comfort food.
I love breakfast and having a chat over a cappuccino.
The moment you thought about taking up Yoga.
My first Kundalini Yoga class: it was love at first sight.
What is the best thing about practicing Yoga? And the most difficult?
The beautiful thing about practicing is the sense of completeness you are left with.
Yoga and meditation made me experience that balance that brought out the truest version of myself. The difficult thing is to be consistent, but the effort is worth it: seeing is believing.
What is your superpower?
I would define it as super potential: we all have it, if only we find the way to manifest it. Kundalini Yoga works on just this.
Your latest project? Or the next idea you would like to realize?
I always have many projects in mind, one of these is to combine my travel expertise with Yoga, proposing experiential stays in the most mystical places on earth, which have remained in my heart.
Speaking of clothes: what comes first? Shape, colous, touch or mood?
For me the thing that comes first is sustainability. I have always had a personal battle against disposables: I have always felt it was unfair, even many years before the term "fast fashion" was coined. And it is also for this sensitivity and constant commitment that I love Sartoria Vico!
What's the story behind your favorite item of clothing?
In my case, the history of the dress is closely linked to who gave it to me or where I bought it and to the experiences we had together. Every time I wear it it's like meeting an old friend again.
Sartoria Vico in a nutshell.
For me Sartoria Vico is freedom of expression of one's body. With a unique aesthetic touch.
Let's destroy a false myth about knitwear.
Which isn't sexy.
Give us a tip ;-)
I don't know if it can be defined as a "tip", but in my opinion it would be surprising if Sartoria Vico created a special line... dedicated to Yoga, of course!
Francesca Guidotti / Graphic and creative designer / certified Kundalini Yoga teacher since 2014
www.breatheyogamilano.it | IG @francesca_guidotti_
RACCONTACI QUALCOSA DI TE, DELLA TUA INFANZIA E DI COSA FAI. QUANDO E COME HAI INIZIATO?
Sono nata in Emilia. I miei genitori già negli anni ’80 frequentavano le lezioni di un noto maestro di Ashtanga Yoga. Io ero una bambina, ma li seguivo quando partecipavano ai seminari e da lì ho incominciato ad interessarmi alla disciplina. Fin da piccola, sono sempre stata molto curiosa e negli anni ho fatto esperienze di vita e lavorative molto diverse tra loro, sia in Italia che all’estero. Ho sempre visto il cambiamento come un’opportunità di rinnovamento ed evoluzione e mi sono spesso lanciata senza ragionarci troppo.
Ho vissuto alcuni anni a Roma, a Londra, a Lisbona ed infine Milano.
Sono venuta a contatto con molte persone e con le loro storie e questo mi ha arricchito profondamente.
La somma di queste esperienze mi ha avvicinato all’insegnamento dello Yoga, che non è altro che un viaggio (interiore) e la capacità di entrare in relazione con la realtà che ti circonda.
UNA COSA CHE DOVREMMO SAPERE SU DI TE
La natura e il silenzio sono il mio rifugio in cui riprendere il contatto con me stessa e coltivare la mia creatività: quindi se non rispondo ai messaggi per qualche giorno, non c’è da preoccuparsi!
COSA TI ISPIRA?
Mi hanno sempre ispirato le storie degli esseri umani e le loro usanze, attraverso viaggi, letture, documentari. Se fossi nata qualche secolo fa, forse avrei fatto l’esploratrice.
HAI UN MOMENTO PREFERITO DELLA GIORNATA O UNA ROUTINE IRRINUNCIABILE?
La mattina cerco sempre di ritagliarmi un pò di spazio per la meditazione. Poi mi piace avere il tempo di preparare mia figlia e accompagnarla a scuola: è il nostro momento di intimità, per iniziare bene la giornata.
IL TUO COMFORT FOOD
Amo la colazione e fare due chiacchiere davanti a un cappuccino.
IL MOMENTO IN CUI HAI PENSATO DI DEDICARTI ALLO YOGA
La mia prima lezione di Kundalini yoga: è stato un colpo di fulmine.
QUAL’È LA COSA PIÙ BELLA DEL PRATICARE YOGA? E LA PIÙ DIFFICILE?
La cosa bella di praticare è il senso di completezza che ti rimane.
Lo Yoga e la meditazione mi hanno fatto sperimentare quell’equilibrio che ha tirato fuori la versione più vera di me stessa. La cosa difficile è essere costanti, ma lo sforzo vale la pena: provare per credere.
QUAL’È IL TUO SUPER POTERE?
Lo definirei un super potenziale: lo abbiamo tutti, se solo troviamo la via per manifestarlo. Il Kundalini Yoga lavora proprio su questo.
IL TUO ULTIMO PROGETTO? O LA PROSSIMA IDEA CHE VORRESTI REALIZZARE?
Ho sempre in mente moltissimi progetti, uno di questi è abbinare la mia competenza di viaggi allo Yoga, proponendo dei soggiorni esperienziali nei luoghi più mistici della terra, che mi sono rimasti nel cuore.
A PROPOSITO DI ABITI: COSA VIENE PRIMA? FORMA, COLORI, TATTO O MOOD?
Per me la cosa che viene prima è la sostenibilità. Da sempre conduco una mia battaglia personale contro la politica usa e getta: l’ho sempre sentita ingiusta, anche molti anni prima che fosse coniato il termine “fast fashion”. Ed è anche per questa sensibilità ed impegno costante che amo Sartoria Vico!
QUAL’È LA STORIA CHE STA DIETRO AL TUO CAPO DI ABBIGLIAMENTO PREFERITO?
Nel mio caso, la storia dell’abito è strettamente legata a chi me l’ha regalato o dove l’ho comprato e alle esperienze che abbiamo vissuto insieme. Ogni volta che lo indosso è come rincontrare un vecchio amico.
SARTORIA VICO IN POCHE PAROLE
Per me Sartoria Vico è libertà di espressione del proprio corpo. Con un tocco estetico unico.
DISTRUGGIAMO UN FALSO MITO SULLA MAGLIERIA
Che non è sexy.
DACCI UNA DRITTA ;-)
Non so se si può definire una “dritta”, ma secondo me sarebbe sorprendente se Sartoria Vico creasse una linea speciale… dedicata allo Yoga, naturalmente!
