Girls we love is a collection of stories about a wild bunch of super women (girls we, obviously, fell in love): from the dearest friends to successful coworkers, students and mentors, influencers and followers. Stories of conscious women we appreciate for being inspired and inspiring every single day.

SAY HI TO CRISTIANA

Tell us something about you

I'm kind of lazy and quite slow dealing with everyday's duties.
I usually wake up very early in the morning to be sure to fulfill my days with everything I want and need.
Anna Inge, my job, my passions, my moments of silence leisure. I like to eat, I love the sea, feeling at ease in my own clothes, I hate lies, uncomfortable things and whatsapp'a blue checks.

What do you like the most about your job?

In like the interaction I have with my coworkers and collaborators, the continuous exchange of looks and ideas. I like to communicate, often, using only images, minimizing the use of talks and words. I love being able to analyze a vision and make it solid.

What is your current daydream or obsession?

Lately I'm afraid of running too much wasting my days. Pandemic broke me in half but also taught me so much under many aspects about myself. Before March 2020 I was always stressed, in between places, cities, events: I loved it! Or rather I thought I loved it...
Taking a break and observing my life from distance made me realize, indeed, how much I did not care about what I was doing: at night I was overwhelmed by blurred memories of my days, basically I couldn't recall anything. I wanted to change my daily routine and my life in general.

 

 

How is your daily routine?

I wake up at 5.45, drink a very loooong coffee, I meditate (still a beginner) or I read. Then it's Anna Inge's time, breakfast-shower-backpack-school, then at 8 o'lock my day begins. Breakfast with my girlfriends, a new habit that replaces the daily aperitivo. Then come clients' meetings or lessons at school, if it's not a shooting day. Then again: school, lunch, smartworking, Anna's afternoon activities (a boxing gym and an acting class). While I try to train and planning the coming days. Dinner, movies and bed.
Weekends, except for shopping at the market, follow a strict no-rules policy.

Last thing you have done for the first time?

I trust myself, for real.

Do you have a family song, soundtrack, motto or habit?

One of my favourite habit is car singing with Anna Inge. We sing so much, always and always so, so bad.

 

 

What do you love/hate/miss the most about your birthplace?

I miss my grandmother so much, the grocery shops nearby and the clean air.

What's the story behind your favorite garment?

A white t-shirt. I found the perfect one :) No special story about it, simply a very long love and confidence based relationship.

 

 

How do you define your relationship with your wardrobe?

Nice question! Let's start from the premise that I'm a very messy person and I needed the intervention of a professional to organize my closet. I love my wardrobe despite the chaos: I pile up dresses and it welcomes, politely, every items.

Do you have a garment or a type that you would NEVER wear?

No, maybe, no. I contradict myself so many time during my life I have to say no, there's not. Maybe, Hogan shoes, can I say that?

 

 

Describe Sartoria Vico in a few words

SV is a cuddle, extreme comfort without giving up elegance, timeless, love for the purest things.

What's your favorite piece from the ones you choose?

The dark blue cardigan, no doubt. I love to cover up since the very first cold and layering up it's my guilty pleasure: t-shirt, oversize shirts, cardigans and jackets...

Let's break down a myth about knitwear…

Knitwear is my Linus' blanket. Knitwear, crochet and lace come back from my childhood's memories, with grannies and aunties always bustling about balls of wool. So, my guess is wool knitwear for the Winter and cotton knitwear in the Summer.

 

 

 

 

Cristiana Rivellino Santella / Creative Consultant
IG @santa______cristiana


 

VERSIONE ITALIANA

RACCONTACI QUALCOSA DI TE
Sono molto pigra e abbastanza lenta nelle cose quotidiane.
Mi alzo molto molto presto al mattino per fare in modo che, nelle mie giornate, ci stia tutto quello che devo e voglio fare.
Anna Inge, il mio lavoro, le mie passioni, i miei momenti di silenzio e svago.
Mi piace mangiare, mi piace il mare, mi piace sentirmi a mio agio nei vestiti che indosso, non mi piacciono le bugie, le cose scomode in generale e le spunte blu di whatsapp.

COSA AMI DI PIÙ DEL TUO LAVORO?
Mi piace molto l’interazione che ho con le persone che lavorano con me e accanto a me, lo scambio di idee e di sguardi. Mi piace poter comunicare, spesso, anche solo con le immagini, riducendo al minimo l’uso delle parole. Mi piace riuscire ad analizzare una visione e a renderla concreta.

QUAL È IL TUO SOGNO, O LA TUA OSSESSIONE, RICORRENTE?
Ultimamente ho paura di correre troppo e di non godermi le giornate. La pandemia mi ha spaccato in due sotto tanti aspetti, ma mi ha insegnato tanto. Prima di marzo 2020 ero sempre in affanno, correvo da un posto all’altro, da una città a un’altra, da un evento all’altro. Mi piaceva! O meglio, credevo mi piacesse.
Fermarmi e sedermi a osservare tutto questo mi ha fatto capire quanto, invece, non mi importasse granché di quello che stessi facendo: tornavo a casa la sera ed ero sopraffatta da collage di ricordi della giornata, tutti offuscati. In sostanza non ricordavo nulla di quello che avevo fatto. E allora ho capito che volevo cambiare questi aspetti della mia giornata e della mia vita, più in generale.

LA TUA DAILY ROUTINE?
Mi sveglio alle 5.45, bevo un caffè lunghissimo e annacquato, medito (ho iniziato da poco) oppure leggo. Poi è il turno di Anna Inge, colazione-doccia-zaino-scuola e alle 8 parte la mia giornata.
Generalmente inizia con colazione con le amiche, un’abitudine che ha ormai sostituito l’aperitivo delle 18. Poi giro clienti o lezioni a scuola, a meno che non sia una giornata di shooting. Di nuovo scuola, pranzo, lavoro da casa, attività pomeridiane di Anna (frequenta una palestra di boxe e un corso di recitazione). Io, invece, cerco di allenarmi e di pianificare le giornate successive. Cena (orario nonni), film e nanna.
Nel weekend, invece, a parte la spesa al mercato, non ci sono regole.

ULTIMA COSA CHE HAI FATTO PER LA PRIMA VOLTA
Mi sono fidata di me, per davvero.

HAI UNA CANZONE, UNA COLONNA SONORA, MOTTO O ABITUDINE DI FAMIGLIA?
Una delle mie abitudine preferite è cantare in macchina con Anna Inge. Cantiamo tantissimo, sempre e molto, molto male.

COSA AMI/ODI/TI MANCA DI PIÙ DEL LUOGO DOVE SEI CRESCIUTA?
Mi manca molto mia nonna, il negozio di alimentari vicino casa sua, l’aria.

CHE STORIA C’È DIETRO AL TUO INDUMENTO PREFERITO?
La t-shirt bianca. Ho trovato quella perfetta :) Non c’è una storia precisa, ma solo una lunghissima storia d’amore e di confidenza.

CHE RAPPORTO HAI CON IL TUO GUARDAROBA?
Bella domanda! Partiamo dal presupposto che sono molto disordinata e che mi è stata necessaria la mano di un’esperta per dare un senso al mio guardaroba. In senso lato, invece, voglio bene al mio guardaroba: nonostante il caos abbiamo un rapporto abbastanza equilibrato: io accumulo perché mi lego a ogni singolo indumento, lui accoglie, con gentilezza :)

HAI UN CAPO O UNA TIPOLOGIA CHE NON INDOSSERESTI MAI?
Direi di no. Mi sono contraddetta così tanto nella vita che direi proprio, assolutamente, no, non c’è! O forse le Hogan, posso dirlo?

DESCRIVI SARTORIA VICO IN POCHE PAROLE
SV è una coccola,  è comodità estrema senza rinuncia all’eleganza, è un indumento senza tempo, è amore per le cose pure.

QUAL’È IL TUO CAPO PREFERITO (TRA QUELLI SCELTI)
Direi senza dubbio il cardigan over color indaco (è indaco?). Sono una che sin dal primo freddo ama coprirsi e gli strati sono la mia delizia! Quindi T-shirt, camicie oversize, cardigan e capospalla…

SFATIAMO UN MITO SULLA MAGLIERIA…
La maglieria è un po’ la mia coperta di linus. Tutto ciò che è lavorato ai ferri, all’ uncinetto, al tombolo fa parte dei miei ricordi d’infanzia. Tra nonne e zie che trafficavano sempre con qualche gomitolo, ancora oggi cerco di mantenere vivi quei ricordi così. Quindi capi knitwear in lana per l’inverno, e in cotone per l’estate.